Per facilitare i propri spostamenti le lumache secernono continuamente bava: questa permette loro di “scivolare” sul ventre muovendosi più rapidamente.
È un ingrediente che oramai viene considerato “miracoloso” per la pelle ed è molto utilizzato nella cosmetica coreana, perché è ricco di attivi molto importanti nelle formulazioni cosmetiche, funzionali per diverse problematiche della pelle: appiana rughe d’espressione, cicatrici, smagliature e schiarisce le macchie della pelle.
La bava, infatti, lenisce e cicatrizza le piccole ferite che la lumaca si procura durante gli spostamenti. Inoltre permette alle lumache di restare attaccate anche a superfici verticali.
L’origine
La scoperta dell’ingrediente cosmetico risale al 1981 in Cile, pare infatti che in un allevamento di lumache destinate al mercato francese, i lavoranti notarono che le ferite guarivano rapidamente e le loro mani erano molto morbide, da qui si mossero i primi studi di ricerca sulla bava di lumaca e il conseguente impiego in cosmetica.
Cosa contiene la Bava di Lumaca e a che cosa serve?
Questa secrezione naturale ( mucopolisaccaride) contiene per natura, in forma variabile, acido glicolico che permette di esfoliare gli strati superficiali della pelle e stimolare direttamente la formazione del collagene nel derma, rendendo la pelle più luminosa.
Inoltre contiene allantoina, una sostanza che stimola la rigenerazione dei tessuti, promuove il turnover epidermico con un’azione di antirossore e rigenerazione cellulare.
Ma altre sostanze funzionali attive molto importanti che permettono di annoverare la bava di lumaca come prodotto fondamentale per il miglioramento della pelle è senz’altro la presenza di elastina (proteina idratante e protettiva), vitamine (azione antiossidante), peptidi ( azione sebo regolatrice e protettrice), collagene e proteine ( elasticità e nutrimento). Quindi per tutte queste peculiarità capiamo che è un ingrediente, che può essere considerato trasversale perché può andare bene per diversi tipi di pelle e diverse problematiche: aiuta a calmare gli arrossamenti, ha potere cicatrizzante, levigante e di rinnovamento cellulare, promuove l’elasticità e aumenta le difese della pelle.
Per questi motivi la bava di lumaca, può essere usata da pelli acneiche o che hanno sofferto di acne, da pelli che hanno bisogno di normalizzare la produzione di sebo, da pelli senescenti, con macchie cutanee o che hanno bisogno di una cura anti-age, che contrasti la perdita di elasticità e hanno bisogno di minimizzare cicatrici e rughe di varia natura.
Come si ricava la bava di lumaca?
Le aziende cosmetiche spesso sottolineano la “non sofferenza” delle lumache, destinandole unicamente alla funzione di “produttrici di mucopolisaccaridi”.
Sono false le voci che dicono che, per creare il cosmetico, le povere lumache vengono bollite: a meno che non le si voglia mangiare, ci si arriva da soli a capire che la secrezione perderebbe tutto il suo effetto!
Il metodo di produzione dell’ingrediente prevede il recupero e la purificazione della sola bava prodotta al loro passaggio, evitandone il sacrificio. Vero è che la bava di lumaca viene prelevata, filtrata, ripulita e sterilizzata, le case cosmetiche ci tengono a precisare la non sofferenza.
È pur vero che, determinate procedure (alcune delle quali coperte da brevetto) prevedono che la raccolta delle secrezioni avvenga a seguito di interventi di sollecitazione all’ipersecrezione mucosa mediante radiazioni ionizzanti o centrifugazione.
Allora Addict, avete mai acquistato crema a base di bava di lumaca?
Se sì, cosa ne pensate?
Vi aspetto ! 🙂